Risorse idriche del Pianeta, siccità e alluvioni, disponibilità e infrastrutture, tecnologie e temi sociali, convegni e seminari ma anche spettacoli ed eventi. Tutto questo è il Festival dell’Acqua.
Dopo Genova 2011, L’Aquila 2013, Milano 2015 con Expo, Bari 2017, saranno BRESSANONE E VENEZIA ad ospitare il Festival dell’Acqua del 2019.
Non una fiera commerciale, né un ciclo di in
contri tecnici, ma una manifestazione aperta alla ragione e alle emozioni sul governo e la tutela delle risorse idriche.
Oltre alle 500 associate UTILITALIA, tra società di gestione del servizio idrico integrato e altre utilities, saranno presenti tutte le istituzioni, gli enti e gli operatori industriali che a diverso titolo si occupano dei Servizi idrici.

  PROSSIMO APPUNTAMENTO
A VENEZIA il 10 e 11 OTTOBRE 2019
 
 

GLI ATTI DEGLI EVENTI di BRESSANONE

 

LUNEDI' 13 maggio 2019

9.45:13.00 MUTAMENTI CLIMATICI E SCARSITA’ IDRICA: QUALI POLITICHE ADOTTARE  
 

I fenomeni di siccità che hanno colpito l’Italia negli ultimi anni,ed in particolare nel 2017, hanno riguardato tutti i settori idroesigenti (civile, agricoltura,…) rilevanti sotto il profilo sociale ed economico. Secondo gran parte degli esperti il cambiamento climatico in corso enfatizzerà sempre più nel futuro questa tendenza e questo si è già cominciato ad evidenziare nel punto apicale di questo processo, ovvero l’alta montagna, in termini di ridotto accumulo sotto forma di nevai e ghiacciai. Questo richiederà un nuovo approccio in termini di tecnologie, investimenti, strategie gestionali e meccanismi di regolazione che dovranno interessare non solo l’Italia ma anche molti altri Paesi che presentano analoghe tendenze climatiche. Fra gli obiettivi di questo vasto sforzo vi sarà sarà l’incremento dell’efficienza dei sistemi di distribuzione ed utilizzazione esistenti, la ricerca di nuove fonti sia convenzionali che non, ma anche la razionalizzazione dei consumi, a partire anche da una maggiore sensibilizzazione dello stesso cittadino.

  GLI ATTI
 
11.00-13.15 ACQUA E SPORT INVERNALI  
 

Le località sciistiche ed in generale quelle dove si svolge il turismo invernale di montagna devono necessariamente poter fare affidamento di neve naturale, o in sua mancanza artificiale, per soddisfare una forte domanda di attività sportiva e amatoriale all’aperto ed al tempo stesso sostenere la vita e l’economia delle località interessate. Le crescenti incertezze climatiche richiedono sempre più spesso il ricorso a sistemi di innevamento programmato, sistemi a loro volta caratterizzati dal ricorso a tecnologie complesse anche per garantire condizioni massima efficienza e minore impatto ambientale. Il seminario esamina i diversi aspetti del problema e le soluzioni che si stanno adottando.

  GLI ATTI
 
14.00-18.00 AGENDA EUROPEA DELL’ACQUA: LAVORI IN CORSO E NUOVE ATTIVITA'  
 

In materia di acque e servizi idrici la Commissione Europea (CE) negli ultimi anni ha moltiplicato una serie di iniziative orientate da un lato a rivedere ed aggiornare precedenti direttive (Acque potabili, Water Framework Directive,...) e dall’altro ad allargare gli orizzonti affrontando temi nuovi (ad esempio il riutilizzo agricolo) coerenti con gli indirizzi di economia circolare approvati nel 2018. Solo una parte di queste iniziative si sono trasformate in atto vincolante per i Paesi Membri come nel caso dell’acqua potabili) per i rimanenti dossier è stata comunque tracciata una linea di attività che dalla seconda metà del 2019 vedrà certamente impegnato il nuovo Parlamento e la nuova Commissione dopo le previste elezioni europee. D’altra parte l’Agenda per lo sviluppo sostenibile 2015 – 2030 tracciata dalla risoluzione ONU del settembre 2015 richiede per la sua attuazione un forte impegno delle diverse nazioni e certamente l’attività della CE può dare un forte sostegno in questa direzione. Il seminario, vedrà impegnati rappresentanti del sistema UE e rappresentanti dei portatori di interesse ed esaminerà le criticità ma anche le aspettative presenti ai diversi livelli.

  GLI ATTI
 
14.30:17.30 MINI/MICRO IDROELETTRICO: QUALI POSSIBILITA’?  
 

Gli impianti idroelettrici di piccola taglia, grazie anche allo sviluppo delle tecnologie ed alla più agevole adattabilità ambientale ed impiantistica,stanno diventando una fonte di energia rinnovabile a basso costo. Questo è tanto più vero laddove al recupero di energia idroelettrica si accompagna anche un utilizzo dell’acqua per altre finalità come nel caso dell’uso potabile. Naturalmente anche in questi casi si pongono problemi di corretto inserimento nell’ambiente e di ottimizzazione del loro funzionamento alla luce dei flussi idrici siano essi determinati da corsi d’acqua, canali o da condotte in pressione con destinazione non esclusivamente dedicata all’idroelettrico. Nel seminario verranno esaminati gli aspetti tecnici oltre ad una serie di esperienze riguardanti tale materia

  GLI ATTI
 

Martedì 14 maggio 2019

9.30:13.00 A 25 ANNI DALLA LEGGE GALLI: LA NUOVA PROPOSTA DI RIFORMA  
 

La legge 36/94 (c.d. Legge Galli, ripresa poi nel Decreto legislativo 152 del 2006) ha avviato una profonda riforma del servizio idrico basata sulogiche di gestione industriale. Malgrado le stringenti scadenze previste da tale norma, si resero necessaria diversi anni affinchè la gran parte del Paese usufruisse di un servizio strutturalmente più attento al cittadino ed all’ambiente. Ad un quarto di secolo di distanza occorre porsi la domanda se quanto è stato fatto per l’ammodernamento del servizio idrico sia sufficiente per cui basta affidarsi al naturale compimento dei processi in atto, oppure se vanno tenuti in conto nuovi fattori, nuove domande, nuovi contesti con i quali il servizio idrico si deve confrontare da oggi al medio-lungo periodo. Si possono citare gli effetti indotti sul ciclo idrico naturale dal mutare delclima, una politica europea sempre più attenta a reclamare i diritti dell’ambiente e del cittadino-consumatore, tutto ciò a fronte di rischi per la salute legati alla diffusione di nuove sostanze nell’ambiente e nella vita quotidiana. Anche il mondo politico si sta ponendo domande di questo tipo, come mostrano del resto la proposta approdata alla Camera dei Deputati.Si tratta di valutare attraverso una analisi dei fatti ed una proiezione dei futuri scenari, quale è la via più efficace per affrontare quel che verrà, consapevoli che non stiamo operando sotto una cappa di laboratorio ma operiamo in una realtà complessa, viva e mutevole che ogni giorno pretende il pieno assolvimento di un vitale servizio pubblico,quale che sia il contesto politico-istituzionale in atto. Questo è l’oggetto di questa prima parte dell’analisi. Itemiche da ciò nederivano,come l’analisi delle moderne forme di governance partecipativa e nuovipossibiliapprocci gestionali sul territorio, saranno oggetto nella seconda parte del Festival dell’Acqua.

GLI ATTI
 
9.30:13.30 LE FRONTIERE DELL’AUTOMAZIONE E DELLA TELEMATICA IN CAMPO IDRICO  
 

Le aziende del settore idrico e ambientale stanno costruendo collaborazioni nella direzione della sostenibilità e dell’innovazione tecnica e tecnologica. Raccontiamo come nascono e crescono questi esempi concreti di sinergia alla ricerca di modelli di business che incrocino le attività di soggetti diversi valorizzando spazi, prodotti e scarti che, nella simbiosi fra settori diversi un tempo non comunicanti, acquistano nuova vita e recuperano valore da restituire al territorio.
Città Metropolitana di Milano racconterà sperimentazioni e risultati del progetto +Community come modello di costruzione di sinergie che, partendo dalla formazione, evolvono in relazioni qualificate e progetti condivisi.

Gruppo CAP presenterà due esperienze concrete e recenti: la collaborazione con Danone che prevede di utilizzare gli scarti organici per nutrire i digestori e aumentare la produzione di biogas, e il progetto di incubazione di startup all’interno del Centro Ricerche in Idroscalo, che vedrà ospitata in Salazzurra la canadese Rainmaker Enterprise per individuare le ubicazioni ottimali per nuovi pozzi nel Darfur da equipaggiare con pompe e pannelli solari.

  GLI ATTI
 
14.00-17.45 UN SISTEMA IDROELETTRICO AMBIENTALMENTE RESPONSABILE  
 

Alla fine del 2017 con D.M. del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, è stata adottata la Strategia Energetica Nazionale, piano poliennale con traguardo 2030 destinato a gestire il cambiamento del sistema energetico in coerenza con gli obiettivi della COP 21 e della Direttiva 28/2009/CE sulla promozione dell’energia da fonti rinnovabili orientata a ridurre le emissioni di gas serra in ambito Europeo. Il sistema idroelettrico nazionale è destinato a svolgere un ruolo importante all’interno di questa strategia, ruolo che però si deve accompagnare con il ricorso di idonee strategie di minimizzazione dell’impatto ecologico e di piena compatibilità con gli obiettivi di qualità dei corpi idrici superficiali alla luce anche delle direttive europee di settore e della valenza multiuso cui si presta in generale la risorsa idrica. Nel seminario viene affrontato il tema dei sistemi ingegneristici e gestionali atti a favorire, accanto alla produzione idroelettrica, la migliore fruizione dei corpi idrici interessati dal punto di vista della sua valorizzazione ambientale in senso più ampio del termine (paesaggistico, turistico).

  GLI ATTI
 
14.30-17.00

PULIZIA E PROTEZIONE DELLE CONDOTTE IDRICHE ESISTENTI

 
 

Nel settore idrico (ma anche in quello gas) la rete di trasporto e distribuzione rappresenta l’asset più importante e patrimonialmente più rilevante dell’intero sistema. Compito del gestore è il mantenimento delle buone prestazioni dell’asset evitando che il suo invecchiamento si ripercuota nel rendimento del sistema e nella affidabilità del servizio. Esistono varie modalità di intervento che vanno dal relining, alle tecniche di pulizia e rimozione dalle incrostazioni al ripristino della funzionalità. Il seminario è organizzato in collaborazione con l’associazione IATT, con produttori di tecnologie, con gestori del servizio idrico.

  GLI ATTI
 

Mercoledì 15 maggio

9.30-13.00 QUANDO L’ACQUA E’ TROPPA: GESTIONE DELLE ACQUE METEORICHE E DELLE RETI IDROGRAFICHE  
 

E’ indubbio che i mutamenti climatici che comportano un alternarsi di situazioni estreme stanno influenzando il calendario delle esigenze e delle priorità nel tessuto economico e sociale. Da un lato Il susseguirsi di stagioni siccitose cui si accompagna spesso un’aumentata richiesta soprattutto nel settore agro-produttivo stanno accrescendo i rischi da carenza idrica, oggetto peraltro della conferenza di apertura di questo Festival dell’Acqua, dall’altro si devono registrare ricorrenti danni alle persone ed alle cose per eccessive precipitazioni concentrate su archi temporali limitati. Il seminario affronta questo secondo aspetto che riguarda la necessità di una adeguata policy che contempla interventi sull’educazione del cittadino/consumatore ma anche e soprattutto nella adozione di misure infrastrutturali. Il Seminario affronta il ruolo dei diversi soggetti coinvolti portando anche ad esempio una serie di realizzazioni che in questi anni sono state affrontate per ridurre i disagi dovuti a questa nuova stagione climatica. Tutto ciò all’interno di una adeguata governance territoriale in grado di garantire la sostenibilità economica ed ambientale dei diversi usi idrici ed il rispetto delle direttive comunitarie di settore.

  GLI ATTI
 
10.00-12.45 ILLUMINARE L’ACQUA  
 

Dall’inizio del XIX secolo l ’illuminazione pubblica delle città è diventata un elemento essenziale per la sicurezza e l’economia degli spazi urbani, per la sicurezza delle persone, la garanzia di mobilità stradale, per la funzione sociale stessa degli spazi urbani. Al di la di queste funzioni essenziale, l’offerta nei servizi di illuminazione si è progressivamente spostata nella valorizzazione storica e monumentale del tessuto urbano, allo scopo di valorizzare le peculiarità storiche, artistiche ed architettoniche largamente disponibili nel nostro Paese. Le fontane, quello storiche ma non solo, rivestono per quanto attiene l’illuminazione, un ruolo del tutto particolare per via dei peculiari effetti che la luce e l’acqua opportunamente combinate sono in grado di produrre. L’ampio patrimonio monumentale italiano proprio in materia divasche e fontane quasi sempre inserite in contesti urbani coerenti sotto il profilo urbanistico, può avere un ruolo centrale per la stessa valorizzazione e rinascita dello spazio urbano. Nel seminario, accanto alla illustrazione di esempi notevoli, vengono indicati i principi costruttivi e di esercizio degli impianti che vengono dedicati a questemodalitàdi illuminazione, i cui esempi si possono trovare anche nella ospitante città di Bressanone. Il Seminario è anche l’occasione per celebrare il sessantesimo anniversario di AIDI (Associazione Italiana di Illuminazione) che ne ha coordinato la organizzazione.

  GLI ATTI
 
10.00-13.00

CONSOLIDAMENTO DEGLI STRUMENTI STRATEGICI E DECISIONALI NEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

 
 

In questo seminario, organizzato in collaborazione con UTILITATIS e AGICI dopo avere illustrato e commentato gli ultimi dati del Bluebookalla luce anche del quadro dei finanziamenti indicato da BEI si affronta il tema dell’impatto industriale economico ed ambientale della regolazione di ARERA. Nell’ambito dell’attività d ricerca 2019, OSWI ha approfondito il tema degli effetti della regolazione di ARERA. In particolare lo Studio ha analizzato i fattori di successo e le criticità allo scopo di disegnare strategie e policy utili a guidare il settore verso una eccellenza oramai imprescindibile per far fronte alle nuove sfide

  GLI ATTI
 

www.festivalacqua.org
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